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Don Luigi Guanella nasce a Fraciscio (SO) nel 1842. Nella sua preparazione al sacerdozio è alunno del Collegio Gallio di Como, frequenta poi i seminari  per gli studi filosofici e teologici della Diocesi.

È ordinato sacerdote nel 1866 ed esercita il ministero pastorale per 9 anni nelle parrocchie di Prosto e Savogno.

Dopo un triennio trascorso a Torino presso don Bosco, dove  emette la professione religiosa per tre anni nella Congregazione Salesiana. Richiamato dal Vescovo ritorna in Diocesi e fa il suo primo tentativo di aprire un'Opera per ragazzi a Traona, che fallì, è inviato a Olmo dove sperimenta lo sconforto per essere compreso nemmeno dal suo Vescovo. E' qui che viene in suo aiuto la Provvidenza con l'offerta che gli viene fatta della cura pastorale della parrocchia di Pianello, dopo la morte di don Coppini che aveva iniziato a raccogliere un gruppo di Religiose dedite all'apostolato caritativo e all'istruzione catechistica nella Parrocchia. Qui, pur con certa difficoltà per la 'fama' che si era diffusa sul suo conto può dar inizio alla sua opera di carità, aiutato da Suor Marcellina Bosatta che sarà la cofondatrice delle Figlie di Santa Maria della Provvidenza.

In aprile 1886 con alcune Suore può realizzare a Como la fondazione della Casa della Divina Provvidenza, la Casa Madre dell’Opera, dove la sorella di Marcellina, Suor Chiara Bosatta, è 'come la ruota intorno alla quale le consorelle operano veri miracoli di carità. Suor Chiara morirà molto presto e sarà beatificata nel 1991. 

Intanto a Como il Fondatore inizia a curare dei giovani come aspiranti discepoli tra cui Alessandrino Mazzucchi che muore a 12 anni mentre giocava con l'altalena nel giorno dell'onomastico di don Luigi Guanella (21 giugno). Alcuni sacerdoti e aspiranti si uniscono a lui sostenendolo nella missione di carità che poco si apre a tante classi poveri, tanto chiamare la Casa una 'Arca di Noé'.

Ardente di zelo e carità per le anime, fonda prima le Figlie di Santa Maria della Provvidenza e poi i Servi della carità per assicurare la continuità delle sue opere di carità per ogni ceto di persone, rivolto particolarmente ai fanciulli, ai disabili e agli anziani.

Muore a Como il 24 ottobre 1915. Beatificato da Paolo VI nel 1964. Il 23 Ottobre 2011 è proclamato Santo da Benedetto XVI. Nell’atto solenne della canonizzazione il Papa mette in evidenza la sua carità sollecita e la sua dedizione al servizio degli ultimi che trovano la loro sorgente nel dono ricevuto da Dio di un cuore misericordioso, sullo stile di Dio Padre provvidente e innamorato e infiammato dalla carità del Cuore di Cristo.