Il 27 Settembre 2005 San Luigi Guanella è stato proclamato Compatrono dell' U.N.I.T.A.L.S.I.

116 anni fa il giovane nobile Giovanni Battista Tomassi, affetto da artrite deformante irreversibile, decise di dare vita all’UNITALSI dopo aver preso parte ad un pellegrinaggio a Lourdes e capito, pur non avendo ottenuto alcuna guarigione, l’importanza del messaggio mariano di conforto e speranza per chi soffre.

L’intento del giovane Tomassi, infatti, era quello di togliersi la vita nella città mariana qualora non avesse ricevuto alcuna guarigione. Il vero miracolo fu quello della fede, della speranza, dell’amore, del conforto e della serenità. Gli stessi sentimenti che ancora oggi accompagnano l’animo di chi partecipa ad un pellegrinaggio a Lourdes.

Era il 1903 quando Giovanni Battista Tomassi, figlio dell’amministratore dei principi Barberini, un ragazzo poco più che ventenne, affetto da una grave forma di artrite deformante irreversibile che lo costringeva in carrozzella da quasi dieci anni, e alimentava la sua ribellione a Dio e alla Chiesa, avendo saputo dell’organizzazione di un pellegrinaggio a Lourdes, chiese di parteciparvi con una precisa intenzione: giungere dinanzi la grotta di Massabielle e, qualora non avesse ottenuto la guarigione, togliersi la vita con un gesto clamoroso. Ciò, fortunatamente, non accadde. Davanti alla grotta dove l’Immacolata era apparsa a santa Bernadette, Giovanni Battista Tomassi venne colpito dalla presenza dei volontari e dal loro amorevole servizio, vedendo quanto la condivisione dei volontari regalava conforto, speranza e serenità ai sofferenti. Come conseguenza dell’esperienza vissuta dinanzi alla grotta, decise di dare vita a un’associazione internazionale: l’Unitalsi (Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e Santuari internazionali).