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«Lasciate che i piccoli vengano a me» (Mc 10, 14): con questo titolo è stato lanciato nei giorni scorsi a Manila un libro che ha visto la collaborazione appassionata della nostra famiglia guanelliana depositaria di un carisma che la colloca in prima linea nella cura e accompagnamento educativo delle persone diversamente abili.

In linea con la nostra vocazione /missione di provvedere loro non solo pane materiale ma anche un adeguato nutrimento alla vita spirituale, confratelli amici, educatori professionisti e volontari hanno raccolto la sfida di elaborare uno strumento e un metodo di catechesi che facilitasse l’incontro di tanti fratelli e sorelle speciali con Gesù, abilitandoli ad ascoltare,  secondo le loro capacità, la sua parola e incontrarlo nei suoi sacramenti.

A catalizzare e coordinare questo impegno, la Provvidenza ci ha fatto incontrare Ate Mabel che da oltre trent’anni si dedica con passione e competenza a questo servizio di evangelizzazione e cura pastorale di chi, a motivo del handicap, si sente spesso non solo emarginato nella  società ma anche non sempre adeguatamente accolto e inserito nelle nostre comunità cristiane.

Il testo qui presentato contiene un itinerario catechetico suddiviso in 16 moduli appositamente designati per fare gustare a tutti, nessuno escluso, la bellezza del Vangelo che spalanca la vita di ciascuno all’ amore di Dio e alla condivisione dei doni e della missione della sua grande famiglia.

Usando un linguaggio semplice e multimediale e coinvolgendo attivamente sia il catechista  sia un membro della famiglia o della sua comunità, la persona con disabilità intellettuale viene accompagnata, passo per passo a fare esperienza non solo della tenerezza del Padre che tutti accoglie come suoi preziosi tesori ma anche di una Chiesa-famiglia dove ognuno ha una sua missione speciale e un dono da condividere. Ciascuno accolto, apprezzato e amato nella sua unicità e con le sue differenze.

Così si esprime Ate Mabel nella sua introduzione al testo:

«Persone con disabilità non sono angeli. Hanno bisogno come tutti della guida e dei doni della Chiesa. Aiutiamoli a farli sentire membra preziose del corpo di Cristo, chiamate a gustare un po' di cielo già qui e adesso. Essi sono tesori di Dio che ci aiutano a scoprire e fissare l’attenzione su ciò che realmente conta, su ciò che è l’essenziale del nostro essere Chiesa. Abbiamo bisogno di loro. Hanno tanto da offrirci. Alla fine, saranno proprio loro la nostra autostrada per il Paradiso».

Proprio quello che papa Francesco, nel suo messaggio per la Giornata internazionale delle persone con disabilità (3 dicembre, 2021), ha ricordato loro:«La Chiesa vi ama e ha bisogno di ognuno di voi per compiere la sua missione al servizio del vangelo. Gesù è vostro amico! La Chiesa è “la vostra casa!”»

Il nuovo testo di catechesi speciale, adesso disponibile in lingua inglese ma facilmente adattabile ad altri contesti della nostra missione, vuole essere un segno semplice ma chiaro di questa fiducia grande nella capacità di ciascuna persona, anche la più fragile e limitata, di essere sacramento e tabernacolo di un Dio che continua a scegliere i ‘più piccoli’ per fare cose grandi. È il Regno di Dio che cresce e che è annunciato anche dal silenzio di chi non può parlare…

p. Luigi De Giambattista