• Home
  • San Luigi Guanella
      • Back
      • La vita
          • Back
          • Aneddoti
          • Biografie
          • Approfondimenti
          • Novità su Don Guanella
      • Spirito e Carisma del Fondatore
      • Scritti di Don Luigi Guanella
          • Back
          • Opera Omnia
          • La Sua Autobiografia - Le Vie della Provvidenza
          • Operette
          • Epistolario guanelliano
      • Contemporanei di Don Luigi Guanella
          • Back
          • Pio X
          • Don Bosco
          • Don Orione
          • Ingegnere Aristide Leonori
          • Padre Agostino Gemelli
          • Padre Claudio Benedetti
      • Museo Guanelliano
      • Luoghi Guanelliani
      • Studi e ricerche su Don Luigi Guanella
  • Servi della Carità
      • Back
      • I successori di Don Luigi Guanella
          • Back
          • Monsignor Bacciarini Aurelio
          • Mazzucchi Sacerdote Leonardo
          • Alippi Sacerdote Luigi
          • De Ambroggi Sacerdote Carlo
          • Budino Sacerdote Armando
          • Giampedraglia Sacerdote Olimpio
          • Pasquali Sacerdote Pietro
          • Minetti Sacerdote Nino
          • Crippa Sacerdote Alfonso
          • Brugnoni Sacerdote Umberto
      • Carisma e Spirito
      • Vita e Missione
      • Pastorale vocazionale
      • Formazione
      • Testimoni
          • Back
          • Suor Chiara Bosatta
          • Monsignor Aurelio Bacciarini
          • Don Cesare Elli
          • Fratel Pietro Osmetti
          • Fratel Giovanni Vaccari
          • Alessandrino Mazzucchi
          • Don Antonio Ronchi
          • Don Bruno Belfi
          • Don Agostino Valente
          • Don Domenico Frantellizzi
          • Don Giovanni Di Tullio
  • La Famiglia Guanelliana
      • Back
      • Figlie di Santa Maria della Provvidenza
      • Cooperatori Guanelliani
      • Associati
      • Movimento Laicale
  • Organizzazione
      • Back
      • Capitoli Generali
      • Consulta Generale
      • Consiglio Generale
      • Organismi Generali
          • Back
          • Pia Unione San Giuseppe
          • Centro Studi Guanelliani
          • Editrice Nuove Frontiere
          • Procura per le Missioni in Germania
          • PMG - Presenza Missionaria Guanelliana
      • Province e Delegazioni
          • Back
          • Provincia San Luigi Guanella
          • Provincia Divine Providence
          • Provincia Nuestra Señora de Guadalupe
          • Vice Provincia Nostra Signora della Speranza
          • Delegazione Europea San Luigi Guanella
          • Delegazione Estremo Oriente Stella Maris

Don Francesco Belotti

" ...Con gratitudine conserva memoria di coloro che il Padre ha già chiamato nella sua Casa: alla divina misericordia affida la loro vita ed eleva suffragi..." (Cost. n.23)

Nato a Grumello del Monte (BG), il 6 febbraio1923
Entrato a Fara Novarese, il 21 gennaio 1935
Noviziato a Barza d’Ispra, dal 12 settembre 1940
Prima Professione a Barza d’Ispra, il 12 settembre 1942
Professione Perpetua a Cassago, il 12 settembre 1945
Sacerdote a Milano, il 22 maggio 1948
Morto a Coyhaique, il 5 ottobre 2016
Sepolto nella Cripta della Cattedrale di Coyhaique, Cile

 

El miércoles 5 de octubre de 2016 regresó a la Casa del Padre del Cielo nuestro querido Padre Francisco Belotti, pero no nos abandona. Porque amó tanto a esta región del Aysén y a su gente, se queda y sigue caminando con su pueblo. Nació el 6 de febrero de 1923 en Grumello del Monte (Bérgamo). Emitió la Primera Profesión el 12 de setiembre de 1942. Fue ordenado sacerdote por el Beato Cardenal Ildefonso Schuster, arzobispo de Milán, el 22 de mayo de 1948. Comenzó su misión en Chile, en Estación Colina, en el año 1949 hasta 1965. Luego fue a Puerto Cisnes y posteriormente estuvo en Batuco, Renca, Rancagua y Coyhaique; su última obediencia fue en esta Obra desde 1992. Sirvió a la Congregación como Consejero provincial, Delegado de Nación, superior y ecónomo. Tantos años transitando por estos caminos donde acaricia el viento patagónico, consolando y enseñando, regalando a manos llenas la misericordia de Dios, la Palabra y el Pan de Vida. Cuánto esmero y celo apostólico para que su gente tenga un hermoso Santuario dedicado a Jesús Nazareno. Todo un amor de Buen Pastor con estilo guanelliano que lo convertían en Buen Samaritano para con los niños, jóvenes y adultos; una gran entrega a la Iglesia en Coyhaique, dedicación exquisita a las Hermanas y guanellianos Cooperadores, fiel discípulo de don Guanella, con un fuerte sentido de pertenencia a la Congregación de los Siervos de la Caridad (Obra Don Guanella). Muchos años atrás, llegando de Italia como joven sacerdote a Santiago de Chile, se había encontrado con un santo sacerdote, el P. Alberto Hurtado: un comienzo tan auspicioso para su misión en América Latina, dedicándose a servir a los más pobres. Lo recordamos como el típico curita italiano que, habiendo dejado su tierra natal y su familia, entregaba toda su vida a Dios y a los hermanos en su patria por adopción, la nación chilena, incansable trabajador con espíritu de pobreza y sacrificio, con sencillez de corazón y generosidad, adaptándose a un nuevo idioma, clima, alimentación y cultura. Siguió los pasos de P. Antonio Ronchi, otro gran misionero de la Patagonia guanelliana, y como él, dio la vida por su pueblo hasta las últimas consecuencias, es decir hasta el último respiro. El buen Siervo de la Caridad, Padre Francisco, ahora es recibido por sus pobres, por sus amigos, sus cohermanos de Congregación, por toda una Familia guanelliana que ya dejó este suelo, y es llevado a la Patria Celestial. Y Jesús le dice: ven bendito de mi Padre, porque me diste de comer, me diste de beber, me enseñaste, me evangelizaste, e hiciste para conmigo todas las Obras de Misericordia. ¡Qué gran ejemplo de Pastor guanelliano para este año de la Misericordia! Es un regalo de Dios que hemos disfrutado, lo hemos tenido entre nosotros y seguiremos gozando de su presencia espiritual, como intercesor ante el Padre. Celebramos la Pascua del Padre Francisco y nos sentimos protegidos por su cariño paternal que no se acaba, sino que se intensifica y se hace presente misteriosamente todos nuestros días, porque recibe en premio la Vida eterna que ya tiene su germen en el peregrinar en esta tierra. Gracias Padre Francisco por tu valentía y coraje, tu sencillez y pobreza, tu corazón paterno y cercanía a los necesitados, tu testimonio hasta el fin. Te reciben los ángeles de Cielo y entras en el gozo de tu Señor. Gracias al Padre Obispo Luis, al Padre Ramón, a las Hermanas y Cooperadores, a todos los amigos y fieles que acompañaron al P. Francisco en sus días de enfermedad. Unidos todos por la oración y la caridad.

P. CARLOS BLANCHOUD

 

Don Giampiero Viganò

Don Piero Giovanni Viganò, che tutti noi familiarmente chiamavamo don Giampiero, nasce il 5 novembre 1933 a Milano dal matrimonio tra Andrea e Maria Cattaneo.

Leggi tutto …

Don Giuseppe Chieregato

Il Superiore provinciale, don Marco Grega, ha comunicato la triste notizia della morte del carissimo confratello Don Giuseppe Chieregato. 

Il confratello si è spento alle ore 23 del 10 dicembre nella nostra casa di Barza d'aspra, all'età di 86 anni.

La Santa Messa esequiale si terrà martedì 14 dicembre 2021, a Barza d'aspra, alle ore 10.

La salma partirà poi per Fiesso Ubertiano (RO) dove, giovedì 16 dicembre, alle ore 9,30, verranno celebrati nuovamente i funerali nella parrocchia della Natività di Maria.

La cara salma verrà tumulata nel cimitero locale. 

Lo ricordiamo con tanto affetto e nella preghiera, grati del  suo esempio di semplicità, di preghiera  e di fede.

Per un messaggio di condoglianze alla Comunità di appartenenza del confratello don Giuseppe Chieregato potete scrivere a: domenico@guanelliani.it

 

Il Superiore generale gli ha indirizzato una commossa  Lettera di benemerenza (Leggi)

Attachments:
Download this file (don Giuseppe Chieregato.pdf)don Giuseppe Chieregato.pdf

Don Giuseppe Curri

Cari Confratelli,

partecipo anch’io, anche se da lontano, al vostro dolore per la morte di don Giuseppe. Ricordo di lui sempre la giovialità dell’accoglienza e la capacità evangelica di smorzare le tensioni. Caratteristiche oggi fondamentali per la vita insieme, sia familiare che comunitaria nella Vita religiosa. Sacerdote convinto, ha saputo annunciare il Vangelo con creatività e passione fino alla fine anche attraverso i mezzi di comunicazione che oggi la società di offre in modo così abbondante. Sapiente di esperienza e umanità ha saputo introdursi con rispetto e serenità nel cuore di tanta gente che a lui si è aperta con familiarità e grande confidenza. Ha lavorato molto per la diffusione dello spirito guanelliano incarnandolo nella sua persona prima e poi nella sua missione semplice ma convincente.

Ringrazio Dio di avercelo dato come uomo, sacerdote e confratello nel viaggio della nostra sequela Christi. Sì don Giuseppe è stato davvero un dono di Dio per tutta la famiglia guanelliana. Mentre lo affidiamo al Padre perché sappia premiarlo come servo buono e fedele, lo raccomando a tutti come esempio e modello. Ogni uomo che viene nel mondo porta una impronta di bellezza e significatività colta direttamente dal cuore del Padre celeste. Ognuno di noi, allora, raccolga come eredità spirituale quelle che don Giuseppe ha saputo trasmetterci durante la sua vita; quella impronta di Dio che maggiormente ha trovato accoglienza nel nostro cuore. Non è forse anche il desiderio che rendeva felice don Giuseppe: seminare nel cuore della gente il bene, la pace, la gioia, la speranza sempre di farcela perché Dio è con noi?

Grazie da tutti noi, don Giuseppe, per averci testimoniato l’amore del Padre buono.

Riposa nella pace del Dio che hai sempre amato e servito nel tuo ministero.

Ciao don Giuseppe!

Padre Umberto

Don Giuseppe Giannini

" ...Con gratitudine conserva memoria di coloro che il Padre ha già chiamato nella sua Casa: alla divina misericordia affida la loro vita ed eleva suffragi..." (Cost. n.23)

Nato a Milano, il 16 agosto 1933
Noviziato a Barza d’Ispra, dal 24 settembre 1964
Prima Professione a Barza d’Ispra, il 24 settembre 1966
Professione Perpetua a Vellai di Feltre, il 14 giugno 1971
Sacerdote a Como, il 18 dicembre 1971
Morto a Como, Casa Madre, il 9 settembre 2016
Sepolto nel Cimitero Monumentale di Como

 

El Padre José Giannini nació en Milán el 16 de agosto de 1933. Fue bautizado cuatro días después, el 20 de agosto del mismo año. Recibió la Confirmación el 2 de junio de 1941. Entró al Noviciado de Barza en 1964. Hizo la primera Profesión religiosa el 24 de setiembre de 1966, y la Profesión perpetua el 14 de junio de 1971. Fue ordenado Sacerdote en el Santuario de Como el 18 de diciembre de 1971. Ejerció sus primeros años de misión guanelliana en Milán, Gatteo y Roveredo. Llegó a Argentina el 2 de octubre de 1982 y brindó su servicio Guanelliano en Tapiales y Santa Fe (Argentina, La Piedad y Caaguazú (Paraguay), especialmente en los roles de superior, ecónomo y director de Hogar de Ancianos. El 24 de octubre de 2008, escribió una carta al entonces superior provincial, P, Sergio Rojas, diciendo que después de 26 años de actividad en la Provincia Cruz del Sur (Argentina-Chile-Paraguay), deseaba terminar su vida en su tierra natal, cerca de sus queridos y con una actividad adaptada a su edad y con el idioma italiano. Pasó oficialmente a la Provincia Sagrado Corazón el 10 de enero de 2009. Falleció en Como, luego de una prolongada enfermedad, el 9 de setiembre de 2016, a la edad de 83 años. Al recordar a un ser querido en ocasión de su regreso a la Casa del Padre, generalmente resaltamos las cosas lindas de su vida. El P. José tuvo defectos como todo ser humano, sin embargo para los que lo conocimos y disfrutamos de su paternidad y fraternidad, afirmamos que fue un hombre bueno, y es lo esencial. Llamado por el Señor en una vocación adulta, guanelliano religioso y sacerdote, típico pionero en tierras latinoamericanas. Me encontré con él en Chiavenna, compartiendo la etapa de formación teológica a fines de 1970 y en 1971; él un año adelante. Al padre José le costaba un poco el estudio, pero era un hombre muy práctico y se las ingeniaba en los trabajos manuales, arreglando lo que se rompía en casa. A lo largo de su vida, se mostró un incansable trabajador, ecónomo muy ahorrativo, ayudando a la Providencia, sin miedo al sacrificio especialmente en los grandes calores del verano, hasta en el trabajo de la tierra y cuidado de los animales, recordando especialmente su paso por La Piedad y Caaguazú, en Paraguay. No tuvo miedo de ir a Caaguazú en los comienzos de la obra guanelliana en ese territorio, enfrentando los sacrificios propios de los comienzos cuando no había casi nada y muy distante de las otras casas guanellianas. Resalto el aspecto humano que es la base para ser un buen pastor y samaritano compasivo; si bien un poco rústico y con un estilo asimilado en su paso por el ejército, firme en sus ideas con sentido práctico, sabía aconsejar y estar al lado de la gente necesitada, en la comunidad religiosa tenía un trato sencillo y pacífico, a veces rezongón, pero no de mal trato, ni iracundo o enojadizo. Numerosas anécdotas pueden contar los que compartieron con él la vida común, tanto los jóvenes que estaban en el seminario como los cohermanos de la comunidad religiosa; anécdotas graciosas y simpáticas por su forma de ser bastante sobria y por su forma de expresarse, ya que entremezclaba el castellano con el italiano y no se hacía problemas en su trato con la sociedad y en las homilías. Ha dejado un buen recuerdo en la gente por su calidez humana, su preocupación por los asuntos de la casa y su actividad pastoral, como un buen padre. En el aspecto de su ministerio sacerdotal, no obstante sus limitaciones en la lengua castellana y con modesta preparación, no bajaba los brazos, estando disponible a todos los servicios litúrgicos y sacramentales, en ambiente de seminario, de Hogar de ancianos, de parroquias y capillas, hasta en las regiones donde la gente hablaba el idioma guaraní. Nos imaginamos la sopa de palabras que hacía, pero se hacía entender por su apertura y amabilidad para con todos. Como decía al principio, representaba al típico cohermano italiano, pionero en tierra latinoamericana, con una espiritualidad sencilla y profunda, pobreza franciscana, pureza de corazón, amor a la Congregación y a los pobres, y férrea voluntad para el trabajo, ganándose el pan y confiando en la Providencia Divina. Cuentan los cohermanos que compartieron sus últimos años con él en Como, que en su penosa y larga enfermedad, trataba de no molestar, sufría con paciencia los dolorosos tratamientos para contrarrestar sus males físicos, y siempre estaba disponible para las confesiones en el Santuario del Sagrado Corazón, hasta que le dieron las fuerzas. Un hombre tan activo y con sentido práctico, supo aceptar los límites de la enfermedad que lo obligaron a cambiar el ritmo de vida, a su regreso de América Latina. Creo que todos los que lo hemos conocido coincidimos que ya tenemos otro santo en el Cielo que intercede por nosotros. Gracias padre José por tu ejemplo de vida, por tu coherencia en el seguimiento de Jesús y en la entrega al Pueblo de Dios, como buen Siervo de la
Caridad.

P. CARLOS BLANCHOUD

 

Don Giuseppe Morelli

Don Giuseppe Pavan

Don John Bosco Arockiasamy

 

" ...Con gratitudine conserva memoria di coloro che il Padre ha già chiamato nella sua Casa: alla divina misericordia affida la loro vita ed eleva suffragi..." (Cost. n.23)

 

Don John Bosco era nato a Keelaneduvai in India il 13 giugno 1958 da papà Arockiasamy e da mamma Regina Mary. Aveva ricevuto il dono del Battesimo nella parrocchia di Thennur il 01/04/ 1959 e quello della Cresima a Keelaneduvia il 04/02 1972.
Nel 1986 entra nella nostra Congregazione dei Servi della Carità, come prima vocazione dall’India, con il postulandato fatto a Roma nel Seminario Mons. Bacciarini e successivamente con il noviziato vissuto a Cassago Brianza nel 1987. Emette la sua prima professione religiosa sempre a Cassago Brianza l’08/ settembre del 1988 e quella perpetua a Roma nel seminario teologico il 07 ottobre 1991.
E’ ordinato sacerdote in India nella sua parrocchia di Thennur il 19 dicembre del 1991, festa della nascita del Fondatore, come benedizione vocazionale per l’Opera don Guanella in India. Si è poi licenziato in Diritto canonico presso l’Università Urbaniana di Roma.
Incomincia la sua missione nella sua terra rivestendo diversi e delicati incarichi: Parroco nella prima parrocchia guanelliana Sagaya Matha in Cuddalore; Superiore del seminario minore di Cuddalore; Padre Maestro dei novizi a Bangalore; Superiore della nuova Delegazione Divine Providence; Economo del Centro Studi Guanelliani a Roma; Parroco della parrocchia dedicata alla Madonna della Divina Provvidenza in KumbaKonam. Il suo ultimo incarico è stato quello di direttore spirituale nel seminario minore di Cuddalore e direttore del Centro Studi guanelliano in India.
Sorella morte lo ha chiamato a partecipare del Banchetto eterno la sera del 27 maggio scorso nello stesso giorno della morte di un altro pioniere della missione in India don Thanasekar.
Il suo corpo in attesa della Risurrezione riposa nel cimitero di Nettalacurici suo paese accanto ai genitori e alla amata nonna.

 

Pagina 2 di 7

  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7

Website

     ASCI DON GUANELLA ONLUS

     FIGLIE DI SANTA MARIA DELLA PROVVIDENZA

     SANTUARIO SACRO CUORE COMO

     SUI PASSI DI DON GUANELLA

     WEBMAIL

  • Chi siamo
  • Contatti
  • Dove siamo
  • Privacy
  • Normativa Cookies

More

  • Cooperatori Guanelliani
  • Laici Guanelliani
  • Associati
  • Biblioteche Guanelliane
  • Enciclopedia guanelliana
  • Museo Guanelliano
  • Luoghi Guanelliani
  • Foto di Congregazione

Connect

Youtube Flickr
© 2025 - 2022 Congregazione dei Servi della Carità - Opera Don Guanella