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" ...Con gratitudine conserva memoria di coloro che il Padre ha già chiamato nella sua Casa: alla divina misericordia affida la loro vita ed eleva suffragi..." (Cost. n.23)


Nato a Vallonara Marostica (VI) il 10 aprile 1939
Noviziato a Chiavenna dall’8 settembre 1984
Prima Professione a Chiavenna il 7 settembre 1985
Professione Perpetua a Castano Primo il 6 settembre 1992
Morto a Barza d’Ispra il 31 gennaio 2019
Sepolto nel cimitero di Barza d’Ispra

 

Fratel Giulio Minuzzo è nato a Vallonara di Marostica (VI) il 10 aprile 1939 da Vittorio e Cantoni Maria Gina, ultimo di cinque figli. Nella chiesa parrocchiale San Giovanni Battista riceve i Sacramenti dell’iniziazione cristiana. Frequenta la scuola del paese fino alla quinta elementare poi, appena adolescente, è immesso nel mondo del lavoro prima in fonderia poi in una fabbrica per la produzione e il restauro di mobili antichi. Proviene da una famiglia di sani principi umani e di fede tant’è che, proprio in quell’alveo familiare, Dio sceglie e chiama due suoi figli a lavorare nella sua vigna. Già avviatosi da anni nell’attività lavorativa, Giulio ha in animo di consacrare la sua vita a Dio; desiderio che comincia ad affiorare in lui quando, all’età di 18 anni, vede il fratello Giuseppe intraprendere il cammino verso il sacerdozio partendo per il Seminario minore guanelliano di Anzano del Parco (CO). La necessità di capire meglio quanto il Signore aveva tracciato per lui, unitamente al bisogno impellente di dover accudire la madre anziana ed inferma, convincono il suo cuore umile e generoso a rimanere nella casa paterna e cominciare lì ad esercitarsi nel servizio di carità, prendendosi cura, con dedizione, della mamma anziana e ammalata. Era oltre quarantenne quando, alla morte della madre, rimasto solo, Giulio poté riconsiderare il sogno fino ad allora custodito di entrare come Fratello religioso nell’Opera Don Guanella, realizzando così il desiderio ormai maturo che portava dentro di sé già da diversi anni. Presentato dal fratello don Giuseppe, Giulio fece così domanda di far parte della Famiglia di don Guanella. Accettato, l’8 settembre 1983 fa il suo ingresso nel Seminario di Anzano del Parco per l’anno di Postulato e l’anno successivo, con altri tre compagni, Giulio passa a Chiavenna (SO) dove, sotto la guida del padre maestro don Sandro Crippa, inizia la tappa formativa del Noviziato. Il 7 settembre 1985 emette i primi Voti che, il 6 settembre 1992 a Castano Primo (MI), allo scadere del sessennio, divennero perpetui. Non è facile tratteggiare la sua vita di umile Fratello religioso perché non è segnata da particolari incarichi o da svariati trasferimenti. Il suo curriculum religioso tratteggia il suo apostolato tra le Comunità di Castano Primo (9 anni: 1985-1994) e Barza d’Ispra (24 anni: 1995-2019) con l’intermezzo di un solo anno a Caidate (1994-1995). L’amorevole servizio espresso nella disponibilità alle varie mansioni e attività della Casa, portate avanti con quell’originalità e peculiarità sue proprie, fu l’ufficio che caratterizzò la sua vita di Religioso. Fratel Giulio passò senza far rumore, così come non ne fanno le pietre dell’edificio, che pure danno vita alla costruzione. Sempre discreto, piuttosto schivo, amava più il fare che il dire. Di carattere introverso, si limitava a pochi e brevi contatti con gli altri. Amò e servì così la Congregazione, esprimendo la sua appartenenza ad essa in un servizio prezioso di uffici umili e pure indispensabili. La figura di Fratel Giulio potrebbe apparire un’immagine senza contorni o bellezza d’insieme; Fratel Giulio ha sempre espresso servizi molto semplici, umili, apparentemente di poca rilevanza e importanza, ma proprio nella piccolezza dei suoi gesti ha realizzato questa chiamata ad essere un dono per gli altri. Con il suo “esserci” e con il suo “stare” silenzioso, fedele e vigile lì dove il Signore lo ha chiamato ad essere, ha saputo contribuire alla costruzione del Regno nella fedeltà al Cristo che lo ha chiamato a seguirlo più da vicino e che nelle ore pomeridiane del 31 gennaio 2019, giorno del suo onomastico, gli ha aperto le porte di quel Regno dove agli ultimi e agli umili è assicurato il primo posto.

Don DOMENICO SCIBETTA