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“Seminiamo opportunità. L’agricoltura che crea comunità e integrazione sociale” è il titolo di un progetto promosso dall’Associazione Semi di Pace di Tarquinia (Vt) e finanziato dalla Fondazione Carivit attraverso il bando “Welfare di comunità”. Il programma, presentato nei giorni scorsi, si propone di incrementare i livelli di inclusione sociale di un gruppo di giovani con disabilità fisica e intellettiva, residenti nel Comune di Tarquinia e in quelli immediatamente limitrofi, attraverso il loro coinvolgimento in attività di micro agricoltura sociale”, spiegano dall’associazione Semi di Pace. La sede delle attività è la Cittadella della onlus, che si trova alla periferia di Tarquinia. Due giorni a settimana, i destinatari del progetto sono impegnati all’interno di uno degli orti solidali presenti nella struttura, sotto la supervisione di un operatore e di un gruppo di volontari. “L’area ospita già al suo interno sei appezzamenti di terreno in utilizzo a famiglie indigenti residenti nel comune di Tarquinia, in prevalenza anziani o persone che hanno perso il lavoro, perché possano incontrare nuovi stimoli e acquisire nuove capacità spendibili nel mercato occupazionale”, aggiungono da Semi di Pace. “Grazie al contributo della Fondazione Carivit è stato possibile affidare uno di questi fazzoletti di terra alla gestione dei giovani con disabilità e nei prossimi mesi si procederà con la riattivazione di una serra per la coltivazione di prodotti biologici e la produzione di piante, fiori, erbe aromatiche e piantine di ortaggi da seme”, concludono.

(Fonte AgenSir 09 gennaio 2021)

A questa intuizione, valida ancora oggi, era arrivato già don Luigi Guanella 120 anni fa!