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Partire con dentro lo zaino poche cose essenziali, magari con solo una vaga idea di dove vai e cosa ti aspetta, ma con dentro il cuore un chiaro desiderio: la voglia di osservare, di incontrare, di imparare, per scoprire con stupore il bello e il bene che il Creatore ha seminato dappertutto … Lasciare per un momento la propria casa e i propri monti per condividere il dono che sei con altri fratelli e sorelle anche in lontane periferie del mondo.
E’ questa l’esperienza che da anni diversi giovani, ma anche meno giovani, amici della nostra famiglia guanelliana hanno fatto e continuano non solo a fare in varie nostre “missioni”, ma osano proporre ‘per contagiò’ ad altri amici
E’ questa l’avventura nella quale nelle scorse settimane si sono imbarcati anche loro, Tiziana e Fabrizio, partendo proprio dall’imbocco della Valle del Fondatore per raggiungere quelle nostre nuove periferie laggiù nella Melanesia. Niente di straordinario potemmo dire, in un mondo dove le distanze si riducono, dove tanti viaggiano, in un tempo come il nostro che vede l’intero globo apparire sempre più come un esteso villaggio.
Senza nessuna pretesa di sentirsi eroi o di cambiare la faccia della terra, questi nostri volontari stanno toccando con mano la bellezza ma anche le sfide della nostra nuova missione, mettendosi semplicemente a disposizione, contenti di fare un tratto di sentiero al fianco dei nostri missionari e dei loro collaboratori, andando incontro a quella che diventa sempre di più la nostra gente, a Noro, a Canaan, a Munda e nei vari villaggi sparsi in quell’arcipelago del Pacifico entrato nella mappa della nostra famiglia. Luoghi che stanno fotografando con gli occhi ma soprattutto imprimendo nella memoria del cuore, con un’attenzione particolare data ai tanti bambini e alle persone più fragili e isolate.
Grazie amici per quello che siete e testimoniate. La vostra presenza e solidarietà è una bella notizia che va sparsa come seme di speranza, come un modo tra tanti di costruire ponti e buttar giù muri. E’ il sogno di Dio per la sua e nostra umanità. Il sogno che don Guanella continua ad alimentare in tanti di noi.