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Un abbraccio da Mbeya dove la nostra nuova piccola comunità missionaria sta muovendo i primi passi. Ci sentiamo un po’ come passerotti radunati sotto le ali della Provvidenza e da lei deposti in un nido piccolo ma accogliente, costruito grazie alla generosa collaborazione dei tanti benefattori cercati con umiltà e tenacia dal nostro ‘associato’ P. Furaha, il giovane sacerdote locale che condivide con noi vita fraterna e progetto di missione.
La Domenica delle Palme abbiamo ricevuto un caloroso benvenuto dalla gente del villaggio nella quale la nostra casetta è inserita. La processione è stata per noi un simbolico camminare per la prima volta con il popolo di Dio che il vescovo di Mbeya intende affidare alla nostra cura pastorale con la costituzione ufficiale di una nuova parrocchia che avrà il suo tempio e il suo fulcro nella Chiesa di san Benedetto, situata a pochi passi dalla nostra residenza e dal centro di riabilitazione dei nostri bambini speciali. Lunedì di Pasqua avremo tra noi il vescovo Evaristo Chengula per la benedizione della nostra ‘Casa Guanella’ (‘Yumba Guanella’ in lingua Swahili).
Poi subito i primi battesimi preparati a distanza dai catechisti e dai leaders delle piccole comunità cristiane presenti nella zona. Dal battesimo all’eucarestia, alla vita secondo il vangelo, alla carità spicciola e concreta di ogni giorno: ecco la mappa di ogni cristiano che è anche la nostra mappa di discepoli\apostoli qui in Tanzania come ovunque nel mondo.
Tanti motivi per ringraziare il Signore per questa nuova missione in terra africana. Un cammino che cominciamo nel cuore della settimana santa. Quale tempo migliore per metterci con rinnovato entusiasmo e coraggio sui passi del Maestro e imparare un po’ di più, sempre di più a vivere, amare e servire come Gesù. Accompagnateci con la vostra preghiera e solidarietà! Grazie di cuore.

P. Giancarlo. P. Maximus, P. Furaha e… P. Luigi

 

CANTARE L’ALLELUIA CON LA VITA

E’ lunedì di Pasqua quando nel villaggio di Iwindi, alla periferia di Mbeya il vescovo Evaristo Chengula benedice e apre ufficialmente la porta della casa che la Provvidenza consegna ai nostri primi missionari in Tanzania. E’ Gesù Risorto a farcene dono perché sia luogo dove si cerca ogni giorno di vivere, respirare e testimoniare quel segno di autentica fraternità che per primo rende credibile e attraente una comunità di discepoli\missionari del vangelo. A pochi passi dalla loro casa dedicata al santo Fondatore, i confratelli e loro collaboratori trovano la sorgente e la destinazione della loro missione di carità: l’altare e il tabernacolo dell’Eucarestia celebrata e adorata e uno dei piccoli Centri di accoglienza e riabilitazione per i tanti fratelli e sorelle diversamente abili che vivono sparsi dentro la città e sulle colline adiacenti. Una strada aperta sulla quale anche ad Iwindi ci stiamo già incamminando con nel cuore il desiderio di cantare l’Alleluia pasquale non solo con le labbra ma con una vita condivisa e regalata nel servizio umile e quotidiano dei piccoli e dei poveri. Una Festa della Vita che il Lunedì di Pasqua qui in Tanzania ci ha radunati prima per l’inaugurazione di ‘Casa Guanella’ e subito dopo per la celebrazione di cinque battesimi di nuovi Cristiani. Il Signore è davvero risorto e noi ne siamo i testimoni! 

(Aggiornamento del 20 Aprile)

 

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